giovedì 20 settembre 2012
Parole&politica
E' in corso negli Stati Uniti, tra gaffes (http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-09-18/gaffe-romney-poveri-pagano-091158.shtml?uuid=Ab1U9TfG) e colpi bassi, la campagna elettorale che porterà, il prossimo novembre, all'elezione del nuovo presidente; la competizione tra i due candidati, il presidente uscente Barack Obama (Partito Democratico) e lo sfidante Mitt Romney (Partito Repubblicano) è serrata, e i due sono separati da pochi punti percentuali, secondo i sondaggi.
Un'interessante (a mio parere) analisi sulle idee e valori di cui si fanno portatori i due candidati è stata fatta dal New York Times, analisi riassunta nell'immagine sopra; in sostanza, si sono contate le parole più ricorrenti nei discorsi pronunciati dagli oratori nelle convention dei due partiti, dove vengono ufficializzate le candidature alla presidenza (per fare un confronto quantitativamente coerente si è preso il numero di una determinata parola ogni 25mila parole totali). Si può vedere come, oltre ai cognomi dei due candidati, le parole più ricorrenti siano legate all'economia (economy, jobs, tax, citate in egual misura nelle due assemblee), mentre altri temi riguardanti ad esempio la politica estera (guerra, terrorismo) o quella energetica (approvvigionamento di risorse, inquinamento, ecc.) siano in secondo piano o addirittura assenti.
Nel campo democratico, da un lato si punta a sottolineare i successi dell'amministrazione Obama (il salvataggio dell'industria automobilistica, l'uccisione di Osama Bin Laden, l'approvazione del Medicare), dall'altro si cerca di chiamare a raccolta i voti della middle class (citata quasi 7 volte più dei Repubblicani) e delle donne.
I repubblicani invece sottolineano il fallimento ("fail" è ricorrente) delle politiche di Obama, rilevato ad esempio dalla crescita della disoccupazione (unemployment). E' citato molto spesso anche il governo, ma - tema ricorrente del partito - visto più come un nemico da arginare e da indebolire. Infine, è stata sottolineata da molti l'abilità di Romney nel business, nella pianificazione economica (sempre perché, come detto, l'economia è il tema centrale di questa campagna elettorale).
Sul sito del quotidiano newyorkese è presente, per chi volesse approfondire, la grafica interattiva, con la possibilità di consultare direttamente le citazioni degli oratori alle convention.
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