giovedì 6 settembre 2012

La natura delle leggi e le leggi di natura

Vorrei inaugurare questo blog con una notizia, letta casualmente oggi, che mi ha incuriosito per la sua - direi quasi tragica - paradossalità: il North Carolina ha ridotto l'innalzamento del livello del mare che bagna le sue coste per legge; proprio così, tramite una legge (trovate qui il testo), votata dal parlamento dello stato e confermata dal governatore (repubblicano), si è imposto di ignorare qualunque studio scientifico in tal senso e imponendo un innalzamento ''standard'' calcolato ad hoc e totalmente arbitrario.
A giugno, uno studio dello United States Geological Survey (disponibile integralmente qui) individuava proprio nelle coste del North Carolina uno dei luoghi più a rischio per l'innalzamento delle acque, con un incremento tra i 2 e i 3,7 mm l'anno (ed in accelerazione, peraltro). La commissione sulle risorse costiere del lo stato prevede addirittura un innalzamento del livello del mare superiore ad 1 metro entro la fine del secolo.
La legge approvata, come detto, si rifiuta di considerare i dati e le previsioni degli istituti scientifici e calcola un incremento del livello delle acque lineare rispetto a quello già incorso fino ad oggi (e dunque senza considerare che il fenomeno sta accelerando), portando così un livello a fine secolo superiore di soli 20 cm rispetto ai giorni nostri.
Perché questo? C'è il forte sospetto che i rappresentanti abbiano subìto le pressioni della lobby di costruttori e municipalità costali per stemperare i timori di future inondazioni, in modo da contenere i prezzi delle polizze assicurative da stipulare nel caso delle costruzioni costiere. Tutto ciò a spese, evidentemente, di chi in quelle case ci andrà ad abitare in futuro.

Per approfondire: http://www.nature.com/news/sea-versus-senators-1.10893

Nessun commento:

Posta un commento